Ciao a tutti! Proprio in questi giorni sono state somministrate le prime dosi di vaccino anti covid in UK e negli USA.In Italia è all’ordine del giorno la discussione sui vaccini, sulla loro somministrazione e sulla loro obbligatorietà. Nel mondo sono inoltre sorti movimenti “No Vax” che rifiutano di sottoporsi al vaccino anticovid. Abbiamo quindi deciso di indagare, dal punto di vista giuridico, se il Governo, o meglio lo Stato, può rendere il vaccino anticovid obbligatorio. In Italia ad oggi esiste l’obbligo di vaccinazione solamente per i bambini. Per essi la legge prevede un obbligo vaccinale che riguarda ben dieci malattie. Obbligatori sono ovviamente sia la vaccinazione sia i vari richiami alla vaccinazione stessa. Il genitore che si sottrae a tale obbligo incorre in una duplice sanzione: da un lato deve pagare una sanzione economica e dall’altro lato al figlio sarà impedita la frequentazione delle scuole dell’infanzia. Non esiste invece l’obbligo vaccinale per gli adulti. Per questi ultimi sono previste solamente delle vaccinazioni raccomandate, ma non obbligatorie. Sul sito www.salute.gov.it sono riportate ad esempio tutta una serie di vaccinazioni raccomandate ai viaggiatori che decidano di recarsi in Paesi dove alcune malattie sono particolarmente diffuse e non ancora debellate. Ma legalmente il vaccino anti-covid potrebbe essere reso obbligatorio per gli adulti? Un aiuto a trovare una risposta a questo quesito proviene direttamente dalla nostra Costituzione, che all’art. 32 prevede che “nessuno può essere obbligato a un determinato trattamento sanitario se non per disposizione di legge”. Dunque, se una legge imponesse coattivamente la vaccinazione, si potrebbe procedere alla sua somministrazione perfino contro la volontà del cittadino.Ovviamente l’obbligatorietà della vaccinazione dovrebbe essere giustificata dalla salvaguardia di un bene primario, quale appunto il bene della salute. E’ quindi appurata la legittimità dell’imposizione del vaccino antiCovid per le categorie di soggetti più a rischio, la cui salute sarebbe messa fortemente a rischio nell’eventualità di contrazione del virus. Discorso leggermente diverso per i soggetti “non a rischio”: considerata la mancata sperimentazione decennale del vaccino che rende impossibile conoscere ad oggi eventuali effetti collaterali nel tempo, “la salute del singolo” sarebbe comunque una ragione sufficiente per imporre al vaccino? Ci spieghiamo meglio: siamo sicuri che gli effetti collaterali del vaccino sarebbero inferiori agli effetti collaterali del virus covid19? Sembra impossibile poter rispondere oggi a questa domanda dato che gli effetti a lungo termine di virus e vaccino sono ad oggi sconosciuti. E questo punto è cruciale perchè l’obbligo di vaccinazione è costituzionalmente concesso solo se volto a proteggere il bene primario della salute, pubblica e privata, e non ad esempio quello dell’economia pubblica. Deve inoltre considerarsi che qualora la Legge imponesse il vaccino e tra tot anni venissero alla luce effetti collaterali del vaccino, con ogni probabilità, lo Stato dovrebbe risarcire i soggetti vittima degli effetti collaterali scaturiti dal vaccino obbligatorio. Non abbiamo ovviamente una risposta a questi quesiti, ma sicuramente si tratta di valutazioni che il Parlamento dovrà vagliare attentamente prima di legiferare l’obbligatorietà o meno del vaccino.Sarà inoltre la stessa legge a prevedere la possibilità di coazione obbligatoria, quindi con l’uso della forza, alla vaccinazione oppure a prevedere le sanzioni per chi rifiuta disottoporsi alla vaccinazione, contravvenendo consapevolmente alla Legge. Nel primo caso si tratterebbe di un vero e proprio TSO (trattamento sanitario obbligatorio) al pari di quello vigente per coloro che, a causa di gravi disturbi psichiatrici, costituiscono un pericolo per sé e per gli altri.Nel secondo caso invece sarebbero sanzioni al pari di quelle previste per i genitori che rifiutano di sottoporre i figli alle vaccinazioni obbligatorie, ipotizziamo ad esempio ad una sanzione pecuniaria o a un divieto a viaggiare.Ovviamente, è molto più verosimile ritenere che, se la legge introdurrà la vaccinazione obbligatoria anti Coronavirus per gli adulti, questi verranno lasciati liberi di scegliere tra il vaccino e la sanzione economica, tuttavia, ad oggi, ancora nulla è certo ed ogni opzione è al vaglio. Vi terremo aggiornati. Lawpills per Torcha. IL VACCINO ANTI COVID PUO’ ESSERE OBBLIGATORIO?
Ciao a tutti!
Proprio in questi giorni sono state somministrate le prime dosi di vaccino anti covid in UK e negli USA.
In Italia è all’ordine del giorno la discussione sui vaccini, sulla loro somministrazione e sulla loro obbligatorietà.
Nel mondo sono inoltre sorti movimenti “No Vax” che rifiutano di sottoporsi al vaccino anticovid.
Abbiamo quindi deciso di indagare, dal punto di vista giuridico, se il Governo, o meglio lo Stato, può rendere il vaccino anticovid obbligatorio.
In Italia ad oggi esiste l’obbligo di vaccinazione solamente per i bambini. Per essi la legge prevede un obbligo vaccinale che riguarda ben dieci malattie. Obbligatori sono ovviamente sia la vaccinazione sia i vari richiami alla vaccinazione stessa.
Il genitore che si sottrae a tale obbligo incorre in una duplice sanzione: da un lato deve pagare una sanzione economica e dall’altro lato al figlio sarà impedita la frequentazione delle scuole dell’infanzia.
Non esiste invece l’obbligo vaccinale per gli adulti. Per questi ultimi sono previste solamente delle vaccinazioni raccomandate, ma non obbligatorie. Sul sito www.salute.gov.it sono riportate ad esempio tutta una serie di vaccinazioni raccomandate ai viaggiatori che decidano di recarsi in Paesi dove alcune malattie sono particolarmente diffuse e non ancora debellate.
Ma legalmente il vaccino anti-covid potrebbe essere reso obbligatorio per gli adulti?
Un aiuto a trovare una risposta a questo quesito proviene direttamente dalla nostra Costituzione, che all’art. 32 prevede che “nessuno può essere obbligato a un determinato trattamento sanitario se non per disposizione di legge”.
Dunque, se una legge imponesse coattivamente la vaccinazione, si potrebbe procedere alla sua somministrazione perfino contro la volontà del cittadino.
Ovviamente l’obbligatorietà della vaccinazione dovrebbe essere giustificata dalla salvaguardia di un bene primario, quale appunto il bene della salute.
E’ quindi appurata la legittimità dell’imposizione del vaccino antiCovid per le categorie di soggetti più a rischio, la cui salute sarebbe messa fortemente a rischio nell’eventualità di contrazione del virus.
Discorso leggermente diverso per i soggetti “non a rischio”: considerata la mancata sperimentazione decennale del vaccino che rende impossibile conoscere ad oggi eventuali effetti collaterali nel tempo, “la salute del singolo” sarebbe comunque una ragione sufficiente per imporre al vaccino?
Ci spieghiamo meglio: siamo sicuri che gli effetti collaterali del vaccino sarebbero inferiori agli effetti collaterali del virus covid19?
Sembra impossibile poter rispondere oggi a questa domanda dato che gli effetti a lungo termine di virus e vaccino sono ad oggi sconosciuti.
E questo punto è cruciale perchè l’obbligo di vaccinazione è costituzionalmente concesso solo se volto a proteggere il bene primario della salute, pubblica e privata, e non ad esempio quello dell’economia pubblica.
Deve inoltre considerarsi che qualora la Legge imponesse il vaccino e tra tot anni venissero alla luce effetti collaterali del vaccino, con ogni probabilità, lo Stato dovrebbe risarcire i soggetti vittima degli effetti collaterali scaturiti dal vaccino obbligatorio.
Non abbiamo ovviamente una risposta a questi quesiti, ma sicuramente si tratta di valutazioni che il Parlamento dovrà vagliare attentamente prima di legiferare l’obbligatorietà o meno del vaccino.
Sarà inoltre la stessa legge a prevedere la possibilità di coazione obbligatoria, quindi con l’uso della forza, alla vaccinazione oppure a prevedere le sanzioni per chi rifiuta disottoporsi alla vaccinazione, contravvenendo consapevolmente alla Legge.
Nel primo caso si tratterebbe di un vero e proprio TSO (trattamento sanitario obbligatorio) al pari di quello vigente per coloro che, a causa di gravi disturbi psichiatrici, costituiscono un pericolo per sé e per gli altri.
Nel secondo caso invece sarebbero sanzioni al pari di quelle previste per i genitori che rifiutano di sottoporre i figli alle vaccinazioni obbligatorie, ipotizziamo ad esempio ad una sanzione pecuniaria o a un divieto a viaggiare.
Ovviamente, è molto più verosimile ritenere che, se la legge introdurrà la vaccinazione obbligatoria anti Coronavirus per gli adulti, questi verranno lasciati liberi di scegliere tra il vaccino e la sanzione economica, tuttavia, ad oggi, ancora nulla è certo ed ogni opzione è al vaglio.
Vi terremo aggiornati.
