Nella casa del Grande Fratello Vip è scoppiato lo scandalo del cosiddetto “Ares Gate”.
Si tratterebbe di una presunta setta presente dietro le quinte del mondo della televisione e dello spettacolo, creata da un certo Lucifero, di cui i 2 partecipanti del grande fratello Vip, gli attori Adua Del Vesco e Massimiliano Morra facevano parte, insieme a moltissimi altri voto noti.
Ma in cosa consiste questa setta? Si tratterebbe di una associazione segreta i cui membti erano costretti a tenere determinati comportamenti, incluse relazioni sentimentali fasulle per mascherare l’omosessualitò, per poter lavorare nel mondo dello spettacolo.
Traiamo spunto da questa vicenda per affrontare il tema della libertà di associazione e del divieto di associazioni segrete previsto dalla nostra Costituzione.
L’articolo 18 Cost infatti al primo comma sancisce la piena libertà di associazione prevedendo che “I cittadini hanno diritto di associarsi liberamente, senza autorizzazione, per fini che non sono vietati ai singoli dalla legge penale.”
Innanzitutto va precisato che l’associazione si differenzia dalla semplice riunione in quanto è caratterizzata da una stabile e duratura organizzazione, dall’esistenza di un vincolo permanente tra gli associati e dall’esistenza di uno scopo comune da perseguire (che può essere politico, religioso, culturale, ricreativo etc.).
La libertà di associazione è una libertà collettiva, strumentale e a carattere duraturo e costituisce, in quanto proiezione della libertà individuale, uno strumento indispensabile per favorire la crescita culturale e lo sviluppo del singolo e la sua diretta partecipazione, attraverso le formazioni sociali, alla vita economica, politica e sociale del Paese.
Lo stesso articolo art. 18 Cost tuttavia al secondo comma sancisce alcune limitazioni e divieti- Sono in primis proibilte le associazioni segrete, ossia quelle che occultano finalità ed attività che interferiscono con il regolare funzionamento della vita sociale, istituzionale, economica e politica del Paese.
La proibizione delle associazioni segrete deriva dal fatto che esse, in un regime democratico che garantisce la libertà di associazione, non possono che perseguire finalità illecite.
Celebre esempio di associazione segreta è la Loggia massonica P2, acronimo di Propaganda due, fondata nel 1877 con il nome di Propaganda massonica che nel periodo della sua conduzione da parte dell'imprenditore Licio Gelli nel 1970 assunse forme deviate rispetto agli statuti della massoneria ed eversive nei confronti dell'ordinamento giuridico italiano.
O associazione segreta quale potrebbe essere la “setta” Ares che sembrerebbe aver pilotato vita e rapporti degli attori garantendo ruoli in film e fiction.
Si noti che il divieto di segretezza, cui si riferisce l’art. 18, abbraccia non solo l’attività e gli scopi che l’associazione si prefigge, ma anche i nomi dei suoi appartenenti, in quanto vieta l’adozione di un modello organizzativo che preclude in modo sistematico la conoscenza esterna del gruppo.
Oltre alle associazioni segrete sono vietate le associazioni che perseguono fini che sono vietati anche ai singoli dalla legge penale e le associazioni che perseguono, anche indirettamente, scopi politici mediante organizzazioni di carattere militare.
Pertanto qualsiasi associazione segreta che nell’immaginario comune viene definita setta è tassativamente vietata dalla legge e tale divieto è addirittura sancito dalla nostra Costituzione.
Si pensi, ad esempio, che persino la c.d. Massoneria, per sfuggire all’illegalità ha pubblicato sia gli scopi perseguiti che i nominativi di tutti i suoi membri.
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