Spesso su instagram vediamo tanti influencer che organizzano i c.d. Give away.
Ma cos’è un giveaway e soprattutto, da un punto di visto giuridico, di che cosa si tratta? come è regolato in Italia? E’ legale?
Il termine giveaway significa letteralmente regalare qualcosa (“dare via” dall’inglese ), in pratica un influencer decide di regalare un prodotto estraendo a sorte tra i suoi follower.
Il Giveaway è molto utilizzato tra gli influencer americani ed inglesi: è un metodo per coinvolgere gli utenti online e portarli a conoscenza di un brand, spesso con lo scopo pubblicitario di dare visibilità al prodotto o per aumentare il numero di “follower”.
Per partecipare ai Giveaway, infatti, viene richiesto agli utenti di compiere un’azione: ad es. seguire un determinato profilo, condividere un contenuto, taggare o invitare un amico a seguire o partecipare (così da aumentare la fanbase) e così via.
Colui che organizza il giveaway mette poi in palio un premio e il vincitore del premio viene estratto in base ad un meccanismo aleatorio come il sistema “random.org” o altre applicazioni in grado di estrarre a sorte.
Per tale motivo, da un punto di vista giuridico il Giveaway può essere ritenuto a tutti gli effetti un concorso ad estrazione, parimenti al lotto.
Arriviamo a rispondere alla domanda iniziale, ma i GIVEAWAY SONO LEGALI ? Si, ma solo se rispettano determinate regole.
I Giveaway, essendo equiparati ad un concorso a premi con estrazione, come anticipato sopra, rientrano a tutti gli effetti nella normativa sui concorsi a premi: DPR 430/2001. Pertanto sono legali se rispettano le normative sancite dalla predetta normativa. E tale normativa prevede una procedura da compiere prima, durante e dopo il concorso.
Quindi per indire un giveaway a norma bisognerebbe seguire la dettagliata proceduta prevista dalla normatica in materia, ossia dal citato DPR 430/2001: una comunicazione al Ministero dello Sviluppo Economico tramite apposito modello con allegato il regolamento ufficiale del concorso, la definizione del valore del premio, il versamento di una cauzione al Ministero dello Sviluppo Economico pari all’importo netto del premio in palio, la scelta di un funzionario della Camera di Commercio competente o di un notaio per individuare i vincitori concorso e per scrivere i verbali di chiusura da inviare al Ministero dello Sviluppo Economico.
Queste formalità non vanno però rispettate se il giveaway ha per oggetto un premio il cui valore è considerato modico dalla legge, ad oggi seppur decisamente anacronistico tale valore è di circa un euro, non necessita della procedura prevista dalla normativa DPR 430/2001.
Una delle domande che più spesso ci viene chiesta nel corso delle nostre consulenze sui giveaway è “Ma i give away sono equiparabile ai contest?”.
No, i giveaway sono dei concorsi ad estrazione, mentre i contest sono dei concorsi in cui viene premiato colui che supera in modo migliore una determina prova o gara (ad esempio concorso letterario, concorso fotografico).
Ma quali sono le sanzioni per l’organizzatore del giveaway che non rispetta la legge?
In caso di mancata preventiva comunicazione al Ministero dello Sviluppo Economico, la sanzione va da 2.065 € a 10.329 €.
In caso di concorsi vietati dalla legge, la sanzione va da 50.000 € a 500.000 €.
In caso di svolgimento per modalità diverse dal regolamento, la sanzione va da 1.032 € a 5.164 €.
Attenzione perchè competente a irrogare le sanzioni è il Ministero delle attività produttive su segnalazione di qualunque soggetto.
Come potrebbe dunque un influencer organizzare un give away senza incorrere nelle suddette sanzioni?
E’ legale premiare tutti coloro che completano una “missione” (escludendo però l’acquisto di un prodotto o servizio), ad esempio premiare tutti i follower che iniziano a seguiti, che ti mettono una reaction o condividono un tuo contributo.
Nota bene però: non è possibile inserire delle limitazioni. As esempio “premiare i primi 100 che mi seguono” oppure “colore che hanno ottenuto più like” perché l’attività si trasformerebbe automaticamente in un concorso a premi di abilità con l’obbligo di seguire tutte le regole del caso.
Si può inoltre decidere di premiare i propri follower senza però promettere preventivamente. Ad esempio si possono premiare a posteriori dei follower che si sono dimostrati più attivi, senza quindi avvisare prima che si premieranno i follower più attivi. Si tratta di una liberalità ed è assolutamente lecita senza alcuna formalità.
Concludiamo facendo un esempio di giveaway organizzato correttamente da una famosissima influencer: Chiara Biasi. Correva l’anno 2013 quando Chiara venne contattata da Lancia per l’offerta di una Y da lei personalizzata.
La fashion blogger si è subito dimostrata entusiasta per questa possibilità offerta dal brand, ma anziché tenere l’omaggio per sé ha chiesto che essa venisse regalata ad una delle sue lettrici estratta a sorte.
Per la vincita della Lancia Y personalizzata dalla blogger è stato richiesto a tutte le partecipanti di compilare un form apposito sul log chiarabiasi.com (al tempo chiarabiasi.it) con estrazione totalmente legale effettuata attraverso l’intervento di un notaio.
Il concorso a premi, nominato SuperMaxiFolle Giveaway ebbe un enorme successo tra le partecipanti che hanno avuto un mese di tempo per compilare il form e tentare la fortuna per la vincita di un’auto totalmente unica nel suo genere.
Lawpills
